venerdì 30 novembre 2007

Da Il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re


Aragorn, Gimli e Legolas contro le navi nere.

La Bocca di Sauron.

L'incoronazione di Re Elessar.

giovedì 29 novembre 2007

IQ Concept: l'anti smart di casa Toyota

E' la nuova citycar presentata da Toyota al salone di Francoforte e si è fatta subito notare. Innazitutto le dimensioni contenute (2,98 metri) unite alla sua struttura geometrica ne fanno una futura potenziale concorrente della Smart. E' 48 cm più corta di una Aygo (che personalmente ho e con la quale mi trovo benissimo) e della quale probabilmente erediterà il motore 1.0 da 68 cv (non delude affatto!). Spiccano subito i cerchi da 17" posti agli angoli della vettura a tutto vantaggio dello spazio interno. E' alta 148 cm e larga 168 cm (come una Yaris praticamente). L'interno è + spazioso di quanto la macchina possa far presumere. La console è a cristalli liquidi e i tessuti sono di colori vivaci (nero e viola) per risaltare la luminosità grazie al tetto in vetro (altro particolare insieme alle dimensioni contenute che la rende simile alla Smart). Che dire, speriamo che non resti un prototipo e che esca sul mercato molto presto. Sicuramente è un'auto che si guadagnerà una fetta generosa del mercato, soprattutto di quello giovanile ed è pur sempre un'alternativa alla Smart a differenza della quale forse avrà costi più bassi.

Sorbona: scontri e slogan anti-Sarkozy


L’università Sorbona di Parigi è stata chiusa venerdì 23 di mattina dopo i violenti episodi scoppiati tra studenti che volevano entrare nelle aule e manifestanti che protestavano contro l'autonomia ammistrativa che il governo vuole attribuire agli atenei (allo scopo di introdurre il capitale privato nelle università) e il progetto di riforma dei regimi speciali di pensione, voluto da Nicolas Sarkozy. Un gruppo di studenti avrebbe cercato con la forza di bloccare uno degli ingressi dell'università. il rettorato della Sorbona ha inoltre comunicato che «la libertà di studio non è garantita e la sicurezza delle persone nemmeno - si aggiunge - di conseguenza, dopo avere informato i presidi delle facoltà interessate, è stata presa la decisione di chiudere la Sorbona fino alla mattina di lunedì 26 novembre».

Cosa dire di quel che è successo? Assurdo. Non capisco cosa speravano di ottenere quegli "studenti" (che andrebbero chiamati agitatori) che facendo ricorso alla violenza impedivano l'ingresso all'università ai loro coetanei...la faccenda è così irrazionale che qualsiasi commento sarebbe superfluo. La colpa forse è delle famiglie che non li seguono abbastanza. Perchè una persona con un'educazione normale alle spalle non fa queste cose nè si permetterebbe di rispondere con violenza alle forze dell'ordine e a studenti che non la pensano allo stesso modo. Ci sono altri modi per far sentire le proprie ragioni. Comportandosi così quei ragazzi sono passati immediatamente dalla parte del torto e non hanno giustificanti.

venerdì 16 novembre 2007

Marcia Imperiale



Episodio IV: Maestro yoda


Uno spezzone molto bello del primo episodio della saga (primo per data di uscita)

Il buono, il brutto e il cattivo



Mitico Sergio Leone e bravissimo Morricone per la colonna sonora.

1a puntata di Tira e Molla


Guardate e ridete! :)

giovedì 15 novembre 2007

Ultras: teppisti mascherati da tifosi


Che lo sport, e in particolare il calcio, non fosse + quello di un tempo se ne erano accorti tutti. Ma che divenissero normale routine fatti sconcertanti come quelli avvenuti domenica 11 novembre a roma ci lascia senza parole. Partite che si trasformano in scenari di guerriglia urbana, teppisti che si atteggiano a tifosi e distruggono macchine e beni pubblici, forze dell'ordine impegnate ad arginare simili situazioni e a volte impreparate davanti a tanta follia e devastazione...ma cosa c'entra tutto ciò con il calcio? Questo sport è ormai inquinato da interessi politici ed economici (soprattutto da questi ultimi) e troppo spesso sfocia nella violenza ingiustificata a causa di gruppi di sbandati e imbecilli che, nascondendosi dietro sciarpe e bandiere, in realtà vogliono solo creare disordini e caos. Lo Stato dovrebbe innanzitutto fornire maggiore risorse a polizia e carabinieri. Solo così si può sperare in risultati visibili e in una maggiore sicurezza. Purtroppo la percentuale di coloro che va allo stadio per guardare una partita per piacere è inferiore rispetto alla percentuale dei teppisti (non so come chiamarli altrimenti). A me dispiace soprattutto per i primi, che credono nello sport e per loro è una passione. E' a questi che viene distrutto il piacere di andare allo stadio per passare una domenica con gli amici o con i propri figli e sono invece catapultati in mezzo a scontri tra polizia e ultras. Il video che ho postato non credo abbia bisogno di commenti. Le immagini parlano da sole...

mercoledì 14 novembre 2007

Ciao Gabriele...

Non ti conoscevo ma questa vicenda mi ha toccato il cuore...come lo ha toccato a tutta l'Italia. Morire così è allucinante ed è ovvio non darsi pace. Oggi ero al tuo funerale e ho potuto vedere il viso di coloro che ti amavano, dei tuoi amici e dei tuoi famigliari. Forse vedere il loro dolore è stata la cosa più straziante per me. Mi sono commosso poco dopo l'inizio della cerimonia e da allora non ho più potuto frenare le lacrime. Il tuo parroco ha fatto bene a parlare di giustizia non solo divina ma anche umana. Perchè di quest'ultima nella società in cui viviamo ce n'è davvero poca e spero che la tua morte serva a cambiare lo stato delle cose e che fatti di questo genere non debbano più accadere. Ciao Gabri...

sabato 10 novembre 2007

Full Metal Jacket: 3 spezzoni stupendi







Un tributo ad uno dei + bei film sulla guerra in Vietnam firmato Kubrick

venerdì 9 novembre 2007

L'intelligente: il reality + vero che esista!






L'unico reality che ci fa davvero ridere perchè i protagonisti non recitano (purtroppo x noi)!

Il Signore degli anelli diventa il Signore degli spinelli!


Ennesima presa in giro del film in oggetto. Da vedere. :-)

giovedì 8 novembre 2007

Immigrazione: sgombero baraccopoli e nuove regole



Il problema dell’immigrazione fa ormai parte del panorama italiano da molti anni. Solo negli ultimi tempi però sta diventando il punto focale intorno al quale ruotano temi quali sicurezza, criminalità e necessità di nuove norme. Quel che serve è una regolamentazione più severa. Il cittadino non si sente tutelato abbastanza dallo Stato e sono molti gli italiani che pensano ad una protezione “fai-da-te” ricorrendo al porto d’armi. Da poco la Romania è entrata a far parte dell’Ue e, se si pensa che solo nel 2006 il 75% di arresti ha riguardato cittadini romeni, si delinea un quadro piuttosto allarmante. L’attuale Governo ha prima ridotto le forze dell’ordine e ora ha promosso questo pacchetto-sicurezza che in teoria, e speriamo anche in pratica, dovrebbe ristabilire un livello di protezione soddisfacente e far ciò che chiede la popolazione: applicare le norme e soprattutto le pene. Perché in Italia purtroppo c’è un male peggiore della criminalità: chi ha commesso un reato non viene punito come dovrebbe. Quando poi si tratta di reati efferati come quello accaduto martedì 30 a Roma con una donna stuprata e picchiata selvaggiamente da un romeno e poi gettata in fin di vita in un fossato, i famigliari e l’opinione pubblica chiedono all’unanimità giustizia se non vendetta: basta parole ci vogliono i fatti. Non significa dare il via ad una caccia alle streghe. Non bisogna dimenticare che nelle nostre città vivono e lavorano anche extracomunitari seri ed onesti. Persone venute in Italia con un sogno, con delle speranze per sé e per la propria famiglia che in alcuni casi sta ancora nel paese d’origine. Però non si deve confondere la nostra penisola per una sorta di “terra promessa” perchè è a causa di questa convinzione e delle barriere deboli rispetto a quelle degli altri paesi europei che ci ritroviamo a vivere l’esperienza attuale. I numerosi campi nomadi che si trovano in quasi tutte le zone di Roma, alcuni autorizzati, altri abusivi, sono un male sia a livello igienico che estetico per la città e la cosa più grave è che il controllo di chi va e chi viene da questi campi è praticamente impossibile. Questo porta ad un proliferare della clandestinità, di tutti quelli che trovano in questi luoghi una zona franca una volta entrati illegalmente. Non si può andare avanti così. Nessuna città, specialmente Roma che è la capitale, può tollerare queste chiazze di sporcizia e di delinquenza. È anche per questo che i cittadini sono stanchi delle parole. Non si fa nulla a meno che non ci scappi il morto o quasi. Lo Stato deve garantire al cittadino, in casi di emergenza sociale come questo, di camminare tranquillo per le vie della propria città. Basta alle zone offlimits dove donne e anziani devono aver paura di passare in certi orari. Vedremo se questo provvedimento del Governo, arrivato con un certo ritardo, servirà a migliorare le cose visto che in Italia funziona sempre tutto al contrario (quando funziona).