giovedì 29 novembre 2007

Sorbona: scontri e slogan anti-Sarkozy


L’università Sorbona di Parigi è stata chiusa venerdì 23 di mattina dopo i violenti episodi scoppiati tra studenti che volevano entrare nelle aule e manifestanti che protestavano contro l'autonomia ammistrativa che il governo vuole attribuire agli atenei (allo scopo di introdurre il capitale privato nelle università) e il progetto di riforma dei regimi speciali di pensione, voluto da Nicolas Sarkozy. Un gruppo di studenti avrebbe cercato con la forza di bloccare uno degli ingressi dell'università. il rettorato della Sorbona ha inoltre comunicato che «la libertà di studio non è garantita e la sicurezza delle persone nemmeno - si aggiunge - di conseguenza, dopo avere informato i presidi delle facoltà interessate, è stata presa la decisione di chiudere la Sorbona fino alla mattina di lunedì 26 novembre».

Cosa dire di quel che è successo? Assurdo. Non capisco cosa speravano di ottenere quegli "studenti" (che andrebbero chiamati agitatori) che facendo ricorso alla violenza impedivano l'ingresso all'università ai loro coetanei...la faccenda è così irrazionale che qualsiasi commento sarebbe superfluo. La colpa forse è delle famiglie che non li seguono abbastanza. Perchè una persona con un'educazione normale alle spalle non fa queste cose nè si permetterebbe di rispondere con violenza alle forze dell'ordine e a studenti che non la pensano allo stesso modo. Ci sono altri modi per far sentire le proprie ragioni. Comportandosi così quei ragazzi sono passati immediatamente dalla parte del torto e non hanno giustificanti.

Nessun commento: