martedì 29 aprile 2008

Petrolio in aumento, carburanti ai massimi storici

L’ascesa del prezzo del greggio sembra inarrestabile. E’ arrivato ai 120 dollari al barile. Il sabotaggio alle installazioni petrolifere di Shell in Nigeria e il no dei Paesi Opec a un incremento della produzione continuano a spingere i corsi dell'oro nero. Abdallah Al Badri, presidente dell'Opec, ha detto «Aumenteremola produzione di 5 milioni di barili al giorno nel 2012, 9 milioni nel 2020», aggiungendo però che i prezzi non è l’organizzazione a farli ma il mercato.

A pensarla come lui è Mohammed Al Aleem, ministro dell'Energia del Kuwait che ha affermato che ci sono vari elementi che incidono sul livello dei prezzi: «C'è una forte speculazione. C'è bisogno che i Paesi consumatori e produttori dialoghino. E sono fiducioso su questo».

Di riflesso sono saliti anche i prezzi dei carburanti che hanno sfiorato un nuovo record, sopra 1,43 la benzina e 1,41 euro al litro il gasolio che non è mai stato così caro. E nelle prossime ore sono previsti nuovi aumenti, in particolare giovedì, giorno in cui dovrebbero salire di ben 2 centesimi, a causa della scadenza del bonus fiscale.

lunedì 28 aprile 2008

Roma cambia aria, Alemanno vincitore

Il lungo scontro tra l’ex sindaco della capitale Francesco Rutelli e il rappresentante del Pdl si è concluso con la vittoria di quest’ultimo (53,63% contro il 46,37% dell'avversario). Il neosindaco di Roma appena saputo il risultato ha detto: «Abbiamo vinto una lunga battaglia. Quando si vince bisogna essere generosi, ci lasciamo alle spalle tutte le polemiche e i veleni di questa campagna elettorale. Sarò il sindaco di tutti, senza distinzioni. Oggi non ha una vinto una parte, ha vinto tutta Roma».

Rutelli ha chiamato Alemanno per congratularsi e nel frattempo si interroga sui motivi che hanno portato alla sconfitta. Primo fra tutti, afferma, il tema sicurezza, sul quale il centrodestra ha portato avanti una forte strumentalizzazione. Rutelli ha poi precisato di «essersi messo a disposizione della coalizione e di Roma».

La vittoria di Gianni Alemanno a Roma «è una gioia enorme - ha commentato mimando con le mani un enorme sorriso sul volto -. È una delle pagine più belle in assoluto per il centro destra e per Alleanza Nazionale» ha commentato il leader di An, Gianfranco Fini. Accompagnato da Ignazio La Russa e Andrea Ronchi, il presidente della Camera in pectore ha poi osservato che: «per An questa è una vittoria storica».

Maurizio Gasparri, neo senatore e futuro capogruppo del Pdl a palazzo Madama «Alemanno ha realizzato un risultato straordinario, grazie alla coalizione e grazie a quella che è una classe dirigente che si è formata nella capitale. Un risultato clamoroso, che completa il percorso avviato da Gianfranco Fini nel '93» prima con la candidatura a sindaco poi con la fondazione di Alleanza nazionale. Gasparri ha poi suggerito di «andare in Africa a Veltroni, di rimanere a fare l'opposizione a Rutelli e questo sì, lasciatemelo dire, Bettini vada in Thailandia».

Secondo il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, questa è stata una sconfitta gravissima e ha aggiunto: «Il segretario del Pd- spiega- ha dovuto giocare il ruolo del perfetto continuatore, sia rispetto al governo Prodi sia rispetto all'Amministrazione Veltroni. E per questo, probabilmente, l'ha pagata cara». Finiscono così 15 anni di potere della Sinistra in una Roma che si appresta a voltare pagina ed essere guidata dal centrodestra.

domenica 27 aprile 2008

Ufo nella II Guerra Mondiale

Foto scattata da un caccia militare statunitense durante il conflitto mondiale. In coda all'aereo si può vedere un oggetto che, ingrandito, sembra proprio essere un ufo. Molte sono le testimonianze di piloti militari che riferirono di aver volato circondati o seguiti da oggetti sconosciuti che si tenevano in formazione con loro e, così come erano apparsi, improvvisamente scomparivano con accelerazioni impossibili per qualunque mezzo progettato dall'uomo.

J.F. Kennedy e gli ufo

Bill Holden era capo-carico dell’Air Force One e viaggiava con Kennedy. Parlando con lui in merito ad una conferenza sugli Ufo tenutasi a Bonn (Germania) gli chiese :<Presidente, cosa ne pensa ,lei, degli UFO?> , il Presidente facendosi scuro in volto rispose :<Io vorrei parlare al pubblico della questione UFO, ma ho le mani legate>.
In un rapporto firmato Allen W.Dulles (allora direttore della CIA) e datato 5 Novembre 1961 si parla esplicitamente delle intercettazioni di Ufo da parte dell’aviazione statunitense, del famoso Project Blue Book e di come il Majestic-12 intraprendesse alcune attività di sviluppo tecnologico per lo sfruttamento dell’Energia atomica sin dal 1954.
Proprio in quel periodo sembrava ci fosse un vero e proprio braccio di ferro tra Kennedy e la CIA, che iniziò proprio con la destituzione di Dulles da direttore della CIA. Era noto, infatti,che il presidente non era sulla stessa linea d’intenti dei dirigenti dei servizi segreti tant’è che un giorno dichiarò:<<…Lo stesso ufficio del Presidente viene usato per sovvertire i diritti dei cittadini, ed è mio diritto renderlo noto…>>.
Da un memorandum scritto da Kennedy il 12 Novembre del 1963, dieci giorni prima del suo assassinio, indirizzato al direttore della CIA (allora James Angleton), avente per oggetto il “Riesame delle classificazioni di tutti i files del reparto spionaggio UFO riguardante la sicurezza nazionale”, si evince la volontà di Kennedy di divulgare ad una più ampia cerchia di funzionari del governo, e quindi in seguito al popolo, la verità sugli oggetti volanti non identificati. Inoltre, il riesame dei dati (cita il documento), avrebbe coinvolto anche la NASA.

In un altro documento datato sempre 12 Novembre 1963 ed indirizzato a James Webb (allora amministratore della Nasa), il presidente spiegava come gli Stati Uniti si dovessero impegnare a portare avanti un programma di esplorazione spaziale congiuntamente con le autorità sovietiche.

Poteva sembrare molto strana una collaborazione americo-sovietica in quegli anni ma sappiamo con certezza da una intercettazione di una “Linea calda” dell’11/12/63, appena venti giorni dopo la morte di Kennedy, tra il nuovo presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson e il premier russo Nikita Kruscev, che tra gli Stati Uniti e la Russia si era già stabilito un certo contatto per poter eventualmente affrontare insieme il problema UFO (Intercettazione telefonica TOP SECRET UMBRA).


John Lear, pilota aeronautico ed ex agente CIA, noto in ambiente ufologico per le sue rivelazioni sul Majestic-12 (MJ-12), fu contattato da un ufficiale della Marina USA, Milton William Cooper, che raccontò di aver visionato personalmente documenti militari sugli UFO. Nel 1988 Cooper fu allontanato dall’ambiente militare per aver divulgato informazioni coperte da segreto militare. Ma nei mesi a venire, divulgò tutte le altre informazioni che aveva appreso da documenti TOP SECRET.

Rivelò inoltre che l’MJ-12 era stato il vero responsabile della morte di Kennedy e la motivazione fu la sua volontà di rendere pubbliche le informazioni riguardanti la presenza aliena sulla Terra. Più precisamente ,disse che ad uccidere Kennedy non fu solo l’uomo che sparò (Lee Harvey Oswald) ma anche un agente segreto che guidava la propria automobile e questo, secondo Cooper, sarebbe palese da un filmato girato dalla parte del pubblico il giorno dell’omicidio.
Numerosi ricercatori ed ufologi, oggi, pensano che l’omicidio Kennedy sia strettamente legato alle informazioni che avrebbe dovuto divulgare al popolo sugli accordi e sui piani stipulati da un governo ombra (MJ-12) con una delegazione di alieni “Grigi” che nel 1954 atterrò nella base aerea di Edwards alla presenza dell’allora presidente Eisenhower. A conferma di questa tesi vi sono ulteriori dichiarazioni di Cooper che, parlando dell’incontro con la delegazione aliena, parla di un “Patto scellerato” fra alieni e governo ombra in cui si stabiliva che “gli alieni non avrebbero interferito con i nostri affari e noi non avremmo interferito con i loro, mantenendo segreta la loro azione e presenza sulla Terra”. In cambio, i Grigi, avrebbero fornito nuove tecnologie per lo sviluppo scientifico. D’altra parte, gli alieni, avrebbero potuto prelevare periodicamente umani per alcune ricerche sul DNA, in quanto la loro razza si trovava in uno stato di decadenza.

giovedì 24 aprile 2008

Fiction su Moro. La famiglia: "Sfruttamento del nostro dolore"

Mercoledì 23 aprile, alla «prima» della fiction sulla strage e del rapimento avvenuti a Via Fani, hanno deciso di non partecipare né la famiglia dell’ex presidente della Dc né le famiglie degli uomini della sua scorta.

«In occasione della prossima giornata della memoria per le "Vittime del Terrorismo" noi familiari dell’onorevole Aldo Moro e familiari dei caduti della sua scorta tutti, inviamo questa lettera ufficiale affinché la pubblica opinione possa venire a conoscenza dei fatti che si sono sviluppati intorno alla presentazione, prevista per oggi 23 aprile, della fiction "Aldo Moro, il Presidente". Premettiamo che già molto prima del 16 marzo scorso, in occasione del trentennale della "Strage di via Fani" siamo stati contattati dalla Taodue Film per una visione privata ed in anteprima, di una sintesi della fiction sopra citata da tenersi alla fine del marzo». «Avevamo solamente richiesto, come unica condizione per essere tutti presenti, l’intimità dell’evento, anche perché in periodo di elezioni e per tutelare la nostra privacy e conseguentemente non sottoporla ad eventuali strumentalizzazioni politiche, nel pieno rispetto della memoria dei nostri cari che hanno sacrificato la loro vita per il bene del nostro amato Paese. Ma da marzo, questa presentazione "veniva spostata ad aprile, tra varie giustificazioni presentate dalla segreteria di produzione della fiction, sino a che alcuni giorni or sono ci è giunto un invito della "Fondazione della Camera dei Deputati" in cui l’attuale Presidente Pier Ferdinando Casini ci invitava all’iniziativa, da lui promossa, per la presentazione della fiction stessa (sicuramente all’oscuro di quanto già da mesi prima deciso). Non sappiamo quale funzionario di tale fondazione poi, in maniera arrogante e non qualificandosi, si sia a noi rivolto per farci comprendere come la nostra presenza non avrebbe fatto la differenza e che, la data del 23 aprile era inderogabile (come se sino ad oggi avessimo sempre cercato le luci della ribalta)». «Di tutta questa vicenda - conclude la missiva - ci rimane solamente l’amaro in bocca di essere stati "usati" solo a fini pubblicitari, quando l’intento iniziale, in maniera lodevole, era stato quello di dare una visione privata senza giornalisti e senza rappresentanti politici, un gesto di accortezza nei nostri confronti. Ma evidentemente, quanto da noi sofferto, la memoria dei nostri cari trucidati, il loro sacrificio per l’Italia, non è bastato a far comprendere le nostre ragioni di riservatezza e rispetto per la nostra intimità, venduti evidentemente, in nome di uno share o di una pubblicità che oggi purtroppo fanno tendenza e, rappresentano, l’essenza unica della nostra vita sociale, parafrasando Orson Welles da ’Quarto (Quinto) Potere". Grazie Taodue film!».

Allarme ufo nei cieli di Phoenix

Lunedì sera, alle ore 20, ora locale, nel cielo di Phoenix, Arizona, sono apparse formazioni di luci rosse. Hanno formato una linea verticale; una sagoma di rombo; un triangolo; una «u» e dopo pochi minuti si sono mossi a gran velocità da sinistra a destra, prima di sparire una a una. Questo il racconto fatto da alcuni testimoni al quotidiano The Arizona Republic.
«Ho visto le quattro luci comparire. Sono giunte al di sopra delle nostre teste in formazione ma poi si sono spostate in diverse posizioni di manovra». L’avvistamento è durato solo una decina di minuti ma in quel breve lasso di tempo si sono mobilitati diversi ufologi e appassionati della zona. Molti hanno documentato l’evento con fotocamere e telefonini, fornendo poi il materiale ai tg locali e a siti d’informazione.
Il Comando di Difesa Aerospaziale degli Usa ha dichiarato tramite un suo portavoce di non sapere da dove siano arrivate queste luci. «Nulla di sospetto è stato notato sui nostri radar di Sky Harbor» ha detto Ian Gregor del Dipartimento dei Trasporti statunitense a Arizona Republic, aggiungendo che «l'agenzia non prevede di investigare sulla vicenda». D’altra parte non sarebbe la prima volta che le autorità americane preferiscano non pronunciarsi su simili fatti.
Tra credenti e scettici si è aperto un dibattito sulla genuinità del fenomeno, soprattutto dopo che un uomo della zona, Lino Mailo, ha dichiarato di aver visto il suo vicino di casa lanciare in aria nella serata di lunedì alcuni palloni gonfiati con elio. La coincidenza però è che 11 anni fa ci fu un avvistamento simile e mai spiegato. Era il 13 marzo del ’97 quando sopra Phoenix apparve una serie di punti luminosi disposti a forma di rombo, che rimasero visibili per molto tempo sopra Squaw Peak, la montagna di Phoenix, davanti agli occhi di migliaia di persone.

lunedì 21 aprile 2008

La Storta, ragazza viva per miracolo

Una studentessa originaria del Lesotho, paese dell’Africa del Sud, è stata ferita a colpi di coltello e poi violentata nei pressi della stazione de La Storta, sulla Cassia. L’uomo, un romeno di 37 anni, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia Cassia e con l’accusa di tentato omicidio, violenza sessuale e sequestro di persona è stato condotto al carcere di Regina Coeli. Il fatto è accaduto giovedì scorso ma solo sabato lo si è saputo ufficialmente.

La ragazza deve la vita a due uomini che passavano nelle vicinanze che hanno fermato il suo assalitore, telefonato ai carabinieri che, intervenuti nel giro di pochi minuti, hanno braccato il delinquente e catturato dopo una breve fuga. La giovane studentessa, figlia di un diplomatico in servizio presso l’Ambasciata del Leshoto, stava rientrando in famiglia quando, per sbaglio, è scesa alla stazione de La Storta anziché a quella dell’Olgiata, dove abita. La stazione era deserta ed l’individuo ne ha approfittato per avvicinarla e, minacciandola con un coltello, l’ha obbligata a seguirlo in un luogo appartato.

La vittima è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale San Filippo Neri dove è stata subito sottoposta ad un intervento chirurgico. Le notizie trapelate dall’ospedale riferiscono che la ferita non interessava organi vitali interni e che le condizioni della giovane vengono definite stazionarie ma non gravi.

Bisogna rendersi conto che il bisogno di sicurezza da parte dei cittadini non è una fobia ingiustificata o “gonfiata” dai candidati di una parte politica durante queste ultime elezioni, come hanno insinuato alcuni esponenti politici dello schieramento opposto, ma un bisogno reale. Negli ultimi anni la delinquenza di strada è andata aumentando. E’ un dato di fatto. I cittadini non si sentono liberi come un tempo di fare, ad esempio, una pedalata sulla pista ciclabile o aspettare un mezzo pubblico dopo il tramonto, soprattutto se ci si trova in una strada buia e isolata. Fatti come questo ormai stanno diventando una consuetudine e, se la cosa non deve creare allarmismi, deve però far capire la necessità di applicare la giustizia e garantire una sicurezza con la S maiuscola a tutti i cittadini onesti senza giustificare accadimenti gravi, come quelli degli ultimi tempi, come risultato di ingiustizia sociale bensì accettarli per quello che sono cioè come reati da punire con severità, a prescindere da chi li compie.

Usa loves Smart

Negli States sta avendo un grande successo la piccola Smart che, anche con la nuova serie, conferma dimensioni minime e una filosofia ispiratrice che per certi versi è agli antipodi dell’idea americana di auto.

Nonostante ciò i numeri danno ragione alla scommessa di Daimler AG e a quella di Roger Penske, importatore ufficiale del marchio sul mercato statunitense. I tedeschi hanno prodotto per gli Usa 25.000 unità della Smart ForTwo, ma questo lotto è andato esaurendosi molto velocemente (i tempi di attesa hanno toccato i 12 mesi in California), e l’importatore dichiara di poter vendere senza nessun problema altri 15.000 veicoli, se solo dovessero arrivargli.

Purtroppo per lui, non è affatto sicuro che Mercedes invii in America i veicoli richiesti perchè le linee starebbero già lavorando a pieno regime per soddisfare la pressante domanda dei mercati europei: qui in Italia ad esempio, la nuova Smart sta superando i numeri della precedente versione, ed immaginare un aumento della produzione per il mercato americano rimane per ora una possibilità remota.

...e Citroen già pensa alla prossima

Il nuovo modello dovrebbe sfruttare la meccanica della C3 e della C4, posizionandosi proprio tra i due modelli come citycar di tendenza caratterizzata da un design molto particolare e ispirato ovviamente alla sua antenata. Si ipotizza inoltre una carrozzeria “ecologica” con pannelli in plastica, il tutto a vantaggio del peso, e quindi di consumi ed emissioni inquinanti, e soprattutto la possibilità di montare una soluzione ibrida (motore elettrico + diesel HDI). L’abitacolo sara’ piuttosto spartano in onore alla 2CV originale ma non mancheranno equipaggiamenti hi-tech dal design un po’ retro e ovviamente il tetto apribile panoramico. Quando la vedremo in commercio? Non prima del 2009-2010 secondo alcune voci che girano sul web.

La Citroen 2cv festeggia 60 anni

Era il 1948 quando la casa francese espose la Duecavalli al Salone dell'auto di Parigi e subito entusiasmò per la sua praticità, per il prezzo accessibile e per la carrozzeria alquanto fuori dagli schemi. L'accoglienza della stampa fu fredda ed in alcuni casi la 2CV fu addirittura derisa. Con grande sorpresa dei giornalisti invece, l'auto divenne da subito un bestseller presso il ceto medio che poté anch'esso fruire di un mezzo di trasporto proprio. Il successo di questa automobile si misura in cifre: 5 milioni di esemplari venduti in 42 anni di produzione. In occasione del sessantesimo anniversario, la Cité des sciences et de l'industrie, in collaborazione con Citroën, regala alla Duecavalli una mostra di tutto rispetto: auto sospese al soffitto del museo, sfilata dei modelli più emblematici, piedestalli per rendere onore ai modelli storici, una collezione di modellini in miniatura, filmati d'archivio, documentari, spot pubblicitari dell'epoca e testimonianze di ingegneri e designer. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 novembre di quest'anno.

sabato 19 aprile 2008

Israele blindata per Pasqua ebraica

Questo è un periodo molto delicato per Israele. I valichi con Gaza e la Cisgiordania resteranno confinati per almeno una settimana, durante la quale a decine di migliaia di palestinesi non sara' permesso di recarsi in Israele per affari o per lavoro. Lo scopo e' quello di prevenire attentati in occasione delle ferie che accompagnano la Pessah, la festivita' della Pasqua ebraica, dopo che nel 2002 un attentato suicida aveva causato la morte di trenta persone (cui era seguita una offensiva dell'esercito israeliano in Cisgiordania). In Israele anche le scuole resteranno chiuse per una settimana e i bambini parteciperanno a feste in costume e a sfilate nelle strade. Il blocco e' entrato in vigore stamattina e – tranne alcune eccezioni per ragioni umanitarie, o per i cristiani che si recano in visita alla loro famiglia per la Pasqua - coinvolgera' circa 50mila palestinesi che lavorano regolarmente nel Paese e che non potranno andarci fino al 26 aprile. Saranno tuttavia esentati dal blocco i medici, i giornalisti, avvocati e membri di organizzazioni non governative. Ad incutere timore è il pensiero che domani sera - quando si celebrera' la cena di Pasqua - abbiano luogo lanci di razzi. Per questo molti abitanti della città di Sderot - da anni bersagliata dai miliziani palestinesi - hanno scelto di trascorrere la festa altrove. Gli avvertimenti di allerta riguardano anche gli escursionisti israeliani che si recano all'estero. In particolare le autorità israeliane hanno esercitato tutto il loro potere di dissuasione per convincere gli israeliani a non recarsi nel Sinai egiziano dove, affermano, «la loro vita sarebbe in pericolo immediato». Finchè Hamas userà la disperazione del suo popolo e inciterà alla Jihad, il sangue chiamerà il sangue e un dialogo civile tra le due parti sarà sempre più un’utopia.

venerdì 18 aprile 2008

Anunnaki, antichi alieni: realtà o mito?

Il nome accadico Anunnaki vuol dire "Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra". Secondo il Dott. Zecharia Sitchin il "cielo" degli Anunnaki cui si riferiscono i testi sumerici, detto Ni.bi.ru, era il "pianeta del transito", il "centro del cielo", cioè un pianeta del nostro Sistema Solare. Sitchin è uno studioso ben noto a chi segue la cosiddetta archeologia spaziale: è nato in Russia ma è cresciuto in Palestina, e qui ha acquisito una completa padronanza della lingua ebraica antica e moderna, studiando in modo approfondito le lingue semitiche ed europee, l'Antico Testamento, la storia e l'archeologia del Medio Oriente. In particolare, ha compiuto ricerche sul mito di Gilgamesh e sui racconti biblici. Gilgamesh è un re semileggendario di Uruk (quinto re della I dinastia, forse realmente esistito attorno al 2600 a.C.), la sua leggenda ha dato luogo a una serie di poemi; nel corso del II millennio a.c., gli scribi accadici ne hanno fatto un'epopea in dodici canti, il cui soggetto è la ricerca illusoria dell'immortalità. Uno degli episodi, quello concernente il Diluvio con il personaggio di Utnapishtim, presenta notevoli analogie col racconto del Diluvio biblico. Nei testi sumerici scritti in grafia cuneiforme si trovano altre cronache affini ai racconti biblici come, ad esempio, la creazione dell'uomo. La prima colonia di Sumer fu la città E.ri.du, nome che significa letteralmente "Casa costruita lontano", essa sorgeva su una collina eretta artificialmente alla foce dell'Eufrate, in mezzo alla edinu, che significa "pianura", o anche E.din, "Patria dei Giusti", da cui deriva "Eden", biblico nome del giardino paradisiaco, prima dimora terrestre dell'uomo.

Le teorie di Sitchin sono esposte in una serie di libri facenti parte di un vasto progetto editoriale, iniziato nel 1976 e denominato The Earth Chronicles (Cronache della Terra). Come molti sostenitori della paleoastronautica, Sitchin è convinto che opere come La Bibbia, L'epopea di Gilgamesh, le iscrizioni reali degli Accadi e dei Sumeri, debbano essere considerate come vere e proprie documentazioni storico-scientifiche; e da questi testi ne ricava che la nascita e lo sviluppo della vita sulla Terra sarebbe stata guidata da esseri extraterrestri. Nella Bibbia questi esseri vengono chiamati col nome di Nephilim (o Nefilim, dalla parola ebraica Nafal, "caduti") che significa "coloro che sono scesi (o caduti) sulla Terra dal Cielo", mentre nella lingua degli Accadi questi esseri diventano gli Anunnaki, che letteralmente significa "coloro che sono venuti sulla Terra". Gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana e in particolare di quella sumerica. I signori di Nibiru, sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. All'inizio furono inviate delle sonde automatiche per verificare l'abitabilità del nostro mondo. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da Enlil, un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri. I luoghi scelti furono la Valle del Nilo, la Valle dell'Indo e la Mesopotamia.

Il Dott. Zecharia Sitchin è nato a Bacu in Russia ed ha vissuto in Palestina, dove ha studiato la Bibbia ebraica scritta in ebraico antico. Ha inoltre studiato l'archeologia del Medio Oriente, prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti.
Ha dedicato tutta la sua vita allo studio delle lingue semitiche ed è un'esperto di civiltà Sumera, tanto da essere uno dei pochi studiosi in grado di poter decifrare le iscrizioni scritte nei caratteri cosiddetti "cuneiformi", che ricoprono bassorilievi e le tavolette di argilla ritrovate in tutto il Medio Oriente. Nei suoi libri traduce i testi sumerici ed evidenzia le somiglianze tra i miti religiosi Sumeri, Greci e Cristiani...
La sua visione è semplice ma sconvolgente: i testi sacri dei popoli antichi non sarebbero creazioni di fantasia, ma confuse memorie di fatti realmente avvenuti!


Bibliografia

L'altra Genesi

Il Pianeta degli Dei

Gli Dei dalle lacrime d'oro

Il Codice del Cosmo

Gli Architetti del Tempo

Le astronavi del Sinai

Spedizioni nell'altro passato


mercoledì 16 aprile 2008

Fattacci durante le votazioni

A Modena un elettore aveva lasciato il cellulare sul banco degli scrutinatori. Mentre era in cabina, ha ricevuto una telefonata. La suoneria, un motivetto inneggiante al Pdl, ha scatenato una reazione assurda quanto violenta da parte di un signore che, sfilatosi la cinta, lo ha preso a cinghiate in faccia. L'aggressore è stato ovviamente denunciato. Meno male che dovremmo essere in una democrazia e in un paese civile...

In una sezione palermitana e in alcuni seggi genovesi, si è scoperto che le matite utilizzate per il voto non erano indelebili. Ma le operazioni di voto, almeno a Genova, sono andate avanti ugualmente.

A Sant'Orsola, in Trentino, un presidente di seggio si è presentato ubriaco ed è stato multato e sostituito. A Siracusa, la presidente di una sezione è stata rimossa dopo che la Digos ha accertato che si trattava di una candidata al Senato.

Un uomo di 71 anni è morto in un seggio elettorale ad Agugliano, vicino Ancona, probabilmente per un infarto. Un altro, di 73 anni, è caduto nella cabina elettorale ed è morto, sempre in seguito ad un attacco cardiaco. A La Spezia, una donna di 84 anni è stata colpita da ictus ed è deceduta fuori dal seggio, subito dopo aver votato.

Tante le denunce per aver fotografato con il telefonino le proprie schede dopo aver votato. Un fenomeno che ha riguardato tutto il territorio nazionale.

martedì 15 aprile 2008

Veltroni, già critiche su Berlusconi

Sono passate appena 24 ore dalla vittoria di Berlusconi che già il leader del Pd ha qualcosa di negativo da dire sul suo conto. "Berlusconi non ha iniziato bene" ha detto Walter Veltroni riferendosi alla decisione, ribadita dal premier in pectore di nominare a presidenti delle Camere esponenti della coalizione di maggioranza.

Io mi chiedo cosa ci sia nella testa di Veltroni...Se non vado errato quando hanno vinto 2 anni fa, per soli 20.000 voti e per di più dubbi sulla loro legalità, si sono presi tutto: Presidenza del Consiglio, Ministeri, Presidenza di Camera e Senato, Presidenza della Repubblica. E rifiutarono, con presunzione e arroganza, qualsiasi aiuto da parte dell'opposizione, nonostante il Paese fosse diviso in due parti e un compromesso fosse la cosa più giusta in quella situazione. Ora che ha vinto il Centro-destra con ben 9 punti di vantaggio sia nella Camera che nel Senato, con circa 3.200.000 voti in più del Centrosinistra, e, nonostante la vittoria schiacciante, Berlusconi si sia mostrato aperto al dialogo per le riforme, loro si permettono di dire che il neo premier già sta iniziando male perchè "osa" scegliere tra i suoi alleati i futuri presidenti delle camere? A me sembra la cosa più normale del mondo. Chi è Veltroni per esigere qualcosa che non ha il diritto di avere? Soprattutto per come si sono comportati dopo la loro "vittoria" nel 2006. Caro Walter avevi iniziato bene augurando buon lavoro a Berlusconi ma hai concluso proprio male facendo giochetti di infimo livello politico che hanno il solo scopo di provocare.

Lega Nord, forza interclassista

Il vasto consenso raccolto dal partito di Umberto Bossi si spiega prima di tutto come una risposta ad un bisogno che il precedente governo non è stato capace di soddisfare in alcun modo, cioè ad una necessità di sicurezza da parte dei cittadini, a porre un freno all’immigrazione selvaggia e ad un federalismo fiscale che ponga le basi per una migliore gestione dei fondi per ciascuna città. La Sinistra ha pagato caro il suo perdere contatto con le masse, questa è la sua grave colpa. Ho sentito giudizi molto critici nei confronti di Veltroni da parte di Giordano, di Di Liberto e di Cesare Salvi ma la colpa non è affatto da attribuirsi al leader del Pd ma semmai al malgoverno Prodi di cui gli italiani non potevano certo dimenticare i danni e l’incapacità che ha dimostrato in 20 mesi. Molti esponenti dell’ormai prossima opposizione stanno demonizzando Bossi dicendo che sia il fautore del successo di Berlusconi e affermando che questa è solo una vittoria momentanea perché presto o tardi i due leader si troveranno divisi su diversi temi del programma che hanno presentato. Vorrei ricordare che la Lega Nord e Forza Italia sono alleati da anni e non hanno mai avuto contrasti seri, sicuramente non episodi di lotta e di incomprensione interne come quelli riscontrati all’interno del governo uscente che alla fine è imploso proprio per le sue contraddizioni che fra l’altro erano evidenti sin dall’inizio. I cittadini coscenti della situazione italiana hanno fatto tesoro di 20 mesi di governo di sinistra e hanno tratto le loro conclusioni. Purtroppo partiti minori come la Sinistra Arcobaleno e La Destra non hanno ottenuto il quorum necessario per avere dei rappresentanti in Parlamento e da una parte è un fatto negativo che non ci siano queste voci presenti nell’opposizione ma è anche vero che questo dimostra ai cittadini che questa politica non è finta come si riteneva, che sono loro stessi a decidere le sorti di un partito, e quando accade come in questi casi che non ottengano un numero di voti sufficienti vanno a casa. Ammiro Bertinotti che è stato molto autocritico dicendo che la sconfitta è stata meritata perché la Sinistra ha perso contatto con la realtà del Paese e con le masse che, stando ai dati oggettivi, ha preferito spostarsi verso destra. Maroni, della Lega Nord, ha infatti detto che i voti che ha raccolto il suo partito non sono voti di protesta ma voti di cittadini che vedono nel programma della coalizione di centrodestra una risposta ai loro bisogni urgenti, bisogni che nessun partito di centrosinistra era in grado secondo loro di appagare e, ha aggiunto, i voti alla Lega non provengono solo dalla borghesia ma anche dagli operai e dagli impiegati, quindi è diventato in queste ultime elezioni un partito interclassista a tutti gli effetti. Segno questo che non è stato un voto dato da ex prodiani per capriccio momentaneo e che quindi è inutile che la sinistra speri che tornino indietro tra 5 anni. Si cerca sempre di sottovalutare ciò che pensano i cittadini e secondo me questo non solo è molto grave ma dimostra anche che la sinistra non vuole riconoscere la vittoria del Pdl che oltretutto è stata schiacciante, ottenendo 9 punti in più alla Camera, 9 in più al Senato che in numeri di deputati e di senatori corrispondono a ben 100 per i primi e 37 per i secondi. Per di più la sinistra ha perso regioni come la Sardegna, l’Umbria, la Campania e l’Abruzzo. Un forte messaggio dal Paese che dovrebbe far riflettere. Una vasta maggioranza con la quale ci sono tutte le carte in regola per un governo forte e non frammentario e debole come il precedente.

lunedì 14 aprile 2008

Pdl vincitore. Veltroni: "Buon lavoro Silvio".

«Come è prassi in tutte le democrazie occidentali, ho telefonato a Berlusconi per dargli atto della vittoria ed esprimergli l'augurio di un buon lavoro». Sono le prime parole di Walter Veltroni per commentare l'esito del voto. «Il risultato elettorale è chiaro: ma il Pdl cala e la Lega cresce. Il Pd è la più grande forza riformista del Paese. Confermo la nostra piena disponibilità ad affrontare le riforme istituzionali e la riforma elettorale» ha aggiunto Veltroni. Alla Camera il Pdl avanza con un vantaggio del 7% e al Senato con un 8% se le proiezioni dovessero essere confermate, il Popolo della libertà (assieme e Lega e Movimento per l'autonomia) avrà una larga maggioranza per governare. L'alleanza di centrodestra ottiene infatti il 46,7% dei voti al Senato (settima proiezione) contro il 38,5% ottenuto da Partito democratico e Italia dei valori. Alla Camera il vantaggio è un po' inferiore: l'alleanza guidata dal Popolo della libertà ottiene (sempre secondo le proiezioni) il 45,9% dei voti, quella del Partito democratico il 38,9%. Un distacco incolmabile che smentisce i primi exit poll, secondo i quali c'era una differenza di soli due o tre punti percentuali tra Pdl-Lega-Mpa e Pd-Idv. Da segnalare la buona performance della Lega. In seria difficoltà la Sinistra Arcobaleno che rischia di non avere nemmeno un rappresentante in Senato e alla Camera. Diffusi anche i primi exit poll sulla Sicilia, dove si vota per le Regionali. Anna Finocchiaro, candidato del centrosinistra, è tra il 36 e il 40%; Raffaele Lombardo, candidato del centrodestra, è tra il 49% e il 53%. Altri: 9-13%. A vincere sono stati i bisogni di sicurezza, stabilità del lavoro e di tranquillità economica dopo i dissanguamenti pecuniari effettuati dal precedente governo. Il leader del Pdl si prepara dunque ad un impegno difficile, rimettere in sesto il Paese dopo 20 mesi di malgoverno Prodi.
«Noi siamo pronti a lavorare insieme con l'opposizione sulle riforme» spiega Berlusconi, che promette di non cambiare nulla nell'«atteggiamento dialogante» del Pdl. Il Cavaliere non trattiene una stoccata sulle politiche del 2006: «Non posso negare ciò che penso e cioè che le elezioni del 2006 non sono state regolari. Lo prova anche il risultato che abbiamo ottenuto oggi» ha detto il leader del Pdl. Per la squadra di governo Berlusconi fa sapere che non ci vorrà molto tempo. «Ho già parlato con Bossi e Fini, ho già tutto in testa. Ci saranno almeno quattro donne - aggiunge - ma stavolta sarà più facile». In collegamento telefonico con Bruno Vespa e poi con Enrico Mentana nel corso della puntata di Matrix il Cavaliere ha anche annunciato che il problema dei rifiuti e quello di Alitalia saranno i primi nodi che il nuovo governo affronterà.

Buon lavoro Silvio e in bocca al lupo!

domenica 13 aprile 2008

Elezioni 2008: i soliti episodi irregolari

A Mortegliano, nei pressi di Udine, un elettore 28enne del luogo, è stato scoperto dal presidente del seggio all'interno della cabina mentre fotografava il proprio voto. I carabinieri lo hanno querelato e gli hanno sequestrato il cellulare. Episodio simile a Siracusa dove la Digos ha denunciato un ragazzo di 23 anni colto in flagrante, anche in questo caso dal presidente del seggio elettorale, nella cabina, mentre fotografava la scheda con il telefonino. A Sorrento, un imprenditore di 41anni, ha strappato la scheda elettorale in tanti pezzetti e li ha ingoiati. E' stato denunciato. Ad Agrigento un pensionato di 60 anni, ha fatto notare che sulla parete interna della sua cabina era segnato il nome di uno dei candidati alla Presidenza del Consiglio e l'invito a votarlo. Prontamente sono arrivate le forze dell'ordine alle quali l'uomo ha sporto denuncia. A Palermo invece non sono mancati momenti di tensione, dopo che alcuni elettori si sono rifiutati di votare per i rappresentanti di Camera e Senato, sostenendo di non sentirsi rappresentati dai candidati scelti dai partiti per il Parlamento nazionale. Infine sia a Roma che a Milano diversi elettori si sono lamentati di non aver trovato il proprio nome negli elenchi dei seggi indicati sulla propria tessera elettorale e di essere stati costretti quindi a cercare il nuovo seggio che era stato assegnato loro senza che fossero stati preventivamente avvertiti. Succede solo qui in Italia.

giovedì 10 aprile 2008

Alitalia: ma quali esuberi!

Si dice che la nostra compagnia di bandiera abbia un esubero di personale.
Per supportare 186 aerei di Alitalia abbiamo 7.159 lavoratori in Alitalia Servizi e di questi circa la metà uscirebbe dal gruppo Alitalia.
Il personale di terra di Air France - KLM è di 77.300 unità a cui si aggiungono 8.805 tecnici per un totale di 86.105 lavoratori per assistere i 418 aerei di Air France - KLM:
Alitalia non ha dunque troppo personale come ci vogliono far credere.

Cedere al ricatto di Air France sarebbe un errore che rimpiangeremmo amaramente. Siamo un paese importante e privarci della nostra linea aerea corrisponderebbe anche ad una perdita di prestigio. Le finanze dell'azienda sono sufficenti ancora per qualche mese. Utilizzare questo tempo dunque per poter trovare una soluzione alternativa al regalare l'Alitalia ai francesi. Bertinotti e Berlusconi sembrano gli unici ad aver capito l'importanza della compagnia aerea italiana e gli unici a voler trovare altre vie per risollevarne le sorti.

Nico (Aldo Giovanni e Giacomo)


La prima apparizione di Nico a Mai dire Gol. Ci mancano questi personaggi d'altri tempi!

martedì 8 aprile 2008

Squalo uccide ragazzo in Australia

Peter Edmonds, 16 anni, stava facendo surf con un amico, Brock Mathew, a Ballina, circa 650km a nord di Sidney. Erano le 8 del mattino quando, tornando verso la riva, Mathew sente l’amico gridare, nuota verso di lui e lo porta in salvo. Inutili i soccorsi. Il ragazzo è morto dissanguato a causa di due ferite molto profonde. Intanto le spiagge della zona sono state chiuse per motivi di sicurezza ed è partita la caccia allo squalo killer. A Ballina negli ultimi mesi c’erano stati 3 avvistamenti di squali e si pensa che le forti piogge degli scorsi giorni abbiano attirato verso la riva i predatori dato che sono soliti radunarsi in cerca di pesci alle foci dei fiumi. La spiaggia dove è avvenuto l'attacco si trova infatti appena a nord dell'estuario del fiume Richmond. Non si sa ancora a quale specie appartenga lo squalo che ha ucciso il giovane ma l’Australia è famosa per la sua ricca popolazione di squali bianchi, una delle più pericolose, che può arrivare ai 7 metri di lunghezza e pesare tonnellate. Attacchi avvenuti nel corso degli anni in tutto il mondo, ci insegnano che questa particolare specie attacca spesso i surfisti e, dopo aver ferito la vittima, di solito non infierisce sull’eventuale soccorritore e si dilegua, proprio come è avvenuto in questo caso.

sabato 5 aprile 2008

Una leggenda africana

Si dice che a 800 chilometri a nord di Brazzaville, in Africa Centrale, viva una creatura leggendaria, chiamata Mokele Mbembe detto anche N'Yamala il cui nome significa colui che ostacola il corso dei fiumi.

La sua prima descrizione risale alla prima metà del XVIII quando un missionario francese, l'abate Proyar, lo descrisse come un ibrido tra un elefante, un ippopotamo e un leone, con un collo di giraffa e una lunghissima coda da serpente.

Questo mostro avrebbe quindi avuto la pelle liscia di colore grigio/bruno, con una mole da elefante, una testa piccola e un collo elastico lungo dai due ai tre metri.

Queste descrizioni farebbero pensare ad un dinosauro di genere Diplodocus o Apatosaurus. I pigmei dicono che avrebbe quattro zampe possenti che si imprimono sul terreno.

Nel 1913 la Germania inviò una spedizione di ricerca guidata dal barone Von Stein zu Lausnitz ma il suo dettagliato rapporto su quelle zone inesplorate non fu mai pubblicato perchè la Germania perse il suo dominio sulle colonie dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.

Lo zoologo Willy Ley stava per pubblicare sui giornali alcune parti del rapporto di Von Stein, in cui si parlava di una bestia locale temuta dai pigmei:

Le descrizioni generali dei nativi convergono tutte su di un unico modello: l’animale è di colore bruno-grigiastro e possiede una pelle liscia, le sue dimensioni sono quelle di un elefante o perlomeno di un ippopotamo. Si dice che abbia un collo lungo e flessibile ed un solo dente, ma molto grande, alcuni dicono che si tratta di un corno. Alcuni parlano di una lunga coda muscolosa simile a quella dei coccodrilli. Le canoe che attraversano il suo territorio sono destinate ad affondare, l’animale attacca le imbarcazioni e ne uccide l’equipaggio, ma senza divorarne i corpi. Si dice che vive nelle grotte e che sale sulla riva in cerca di cibo, la sua dieta è completamente vegetale. Il suo cibo preferito mi fu mostrato, era una sorta di liana dotata di grandi fiori bianchi, una linfa lattiginosa ed un frutto simile per forma ad una mela.

Nel 1980 una tedesca, guidata dall'ingegnere Herman Regusters, e una americana, capitanata dal criptozoologista Roy Mackal, videro chiaramente l'animale. Nel 1981 ancora Mackal si recò sul fiume Likuala e uno studioso congolese del suo gruppo, Marcellin Agnagna, ebbe un incontro ravvicinato con il Mokele-Mbembe. Due anni dopo Agnagna, che era zoologo a Brazzaville, ebbe la fortuna di vedere e filmare da 275 metri l'animale: il suo racconto è ricchissimo di particolari e portò gli scienziati ad escludere che si trattasse di un varano o un coccodrillo o una tartaruga gigante. Ma il filmato appariva sgranato e non spiegava nulla: nemmeno un successivo filmato del 1987 di un'equipe giapponese servì a chiarire il mistero. Quattro spedizioni britanniche tra l''85 e il '92 ebbero uguale esito, sebbene a capo di esse vi fosse un esperto studioso del Mostro di Loch Ness, William Gibbon.

Inflazione no stop in Italia. Prezzi più alti dal '96.

L’inflazione sembra destinata a non fermarsi. A marzo ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 12 anni. L’Istat afferma che i prezzi sono cresciuti del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2007. Un aumento dello 0,5% rispetto a febbraio. I settori più colpiti? L’energia, gli alimenti e i trasporti. L'energia nel complesso, aggiunge l'Istituto, rincara del 9,8% rispetto a marzo 2007, e dell'1,8% su febbraio. Il gasolio costa il 20,2% in più rispetto al 2007 e la benzina il 13,2%. I combustibili liquidi per la casa, sostanzialmente quelli necessari al riscaldamento, rincarano del 21% rispetto a un anno fa e del 4,9% rispetto a febbraio. I generi di prima necessità come pane, pasta e latte sono schizzati rispettivamente al 13,2%, al 17% e al 10,5%. La carne invece è soggetta ad aumenti più contenuti: il 4% in più rispetto allo stesso mese del 2007.

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha proposto una ricetta per contrastare i prezzi saliti alle stelle e per tutelare il consumatore: promuovere azioni e strumenti per favorire la corretta informazione ai consumatori, con l’indicazione in etichetta del doppio prezzo, all’origine ed al consumo, per i prodotti particolarmente sensibili; rafforzare la trasparenza dei processi di formazione dei prezzi dei prodotti alimentari con l’istituzione di Osservatori regionali dei prezzi; sostenere l’attività di segnalazione svolta dal Garante. Questi sono i punti fondamentali, secondo la Cia, per ridurre la forbice tra i prezzi praticati sul campo e quelli al consumo.
La proposta del doppio prezzo sembra un buon deterrente per aumenti ingiustificati, per far sapere al consumatore quanto esattamente costa un prodotto all’origine e quanto varia al momento in cui arriva sul banco del mercato.

venerdì 4 aprile 2008

Milano, caso di malaria sospetto

L'Asl di Milano sta indagando su un episodio di malaria molto curioso. La storia riguarda una donna residente nel capoluogo lombardo alla quale nelle scorse settimane è stata diagnosticata la malattia in un ospedale di Firenze, dove si trovava in quei giorni per far visita a dei parenti. La stranezza è che la donna non è stata in nessuno dei Paesi a rischio e il solo indizio che gli esperti hanno in mano è un ricovero che la donna ha avuto nei mesi scorsi in un ospedale milanese, dove è entrata in contatto con un uomo ammalatosi di malaria dopo un viaggio.

Ma "l'ipotesi di un contagio tra i due è da escludere", assicura Edgardo Valerio, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Città di Milano, intervenuto oggi a un convegno sulla lotta alle zanzare organizzato dalla Facoltà di Agraria dell'università degli Studi meneghina. Come pure è da escludere, spiega l'esperto all'Adnkronos Salute a margine dei lavori, che una zanzara milanese abbia potuto pungere l'uomo, 'infettarsi' a sua volta, pungere quindi la donna e trasmetterle la patologia.

"Quel che è certo è che non si tratta di una zanzara autoctona", prosegue Valerio, garantendo "l'assoluta eccezionalità del caso" e invitando i cittadini a "non avere alcun timore. Non c'è alcun allarme", dice.

giovedì 3 aprile 2008

A un passo dalla morte

Ieri in Australia, al Litchfield National Park, a 160 chilometri a sud di Darwin, un uomo per salvare la moglie, afferrata da un coccodrillo di 2 metri e mezzo, è saltato sopra l'enorme rettile e lo ha accecato a mani nude. Subito l'animale ha allentato la presa, permettendo alla vittima di liberarsi. Wendy Petherick di 36 anni se l'è cavata con otto ferite alla gamba destra e un taglio alla mano mentre il marito, il 39enne Norm Moreen, ha riportato solo qualche escoriazione.

I coccodrilli attaccano le prede di sorpresa trascinandole nell'acqua profonda e facendole annegare. La loro presa è fortissima e corrisponde a diverse centinaia di kg per centimetro quadrato. La donna deve quindi ritenersi molto fortunata per esserne uscita viva. Senza contare che i coccodrilli australiani (detti anche marini perchè attraversano a nuoto diversi km di oceano aperto per spostarsi di isola in isola) sono i più grandi al mondo e possono raggiungere i 6 metri.

Mutui: 110mila famiglie insolventi

Sono in aumento le famiglie italiane che faticano a stare in regola con le rate del mutuo. Sono circa 110mila quelle insolventi e il quadruplo quelle in difficoltà.
Il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, sollecita una maggiore tutela dei consumatori.

"Siamo un paese - ha detto Catricalà - pochissimo indebitato e i nostri risparmiatori sono i tra i più virtuosi dell’Europa ma bisogna intervenire per arrivare ad una tutela dei cittadini".
Occorre, quindi, stare con gli occhi ben aperti"su una vicenda che sta diventando paradossale e sulle prepotenze attuate da alcune banche”, aggiunge Catricalà, perché "in caso di inadempienza delle disposizioni di legge non è prevista una specifica sanzione. Il consumatore è lasciato solo". “Forse- conclude- andavano previste misure adeguate, "ma chi poteva pensare che banche così importanti non si sarebbero adeguate alla legge?".

Giuseppe Zadra, direttore generale dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana), ha replicato che non c’è nulla di illegale in ciò che fanno le banche e l'estinzione anticipata, ha aggiunto, sembra che sia stata sistemata tanto che "in questi mesi turbolenti" sono state concluse 100mila tra estinzioni anticipate (50 mila) e rinegoziazioni (42 mila)".

martedì 1 aprile 2008

Sgombero rom a Milano

Oltre 180 baracche di rom sono state demolite oggi in tre diverse zone di Milano e 205 persone sono state allontanate. Al termine dell'operazione con 100 militari e vigili, il vicesindaco De Corato,parlando ai giornalisti, ha chiesto "leggi piu' coerenti e rimpatri coatti selettivi con pene di 10 anni da scontare nelle carceri del proprio Paese". La diocesi milanese osserva che "per quanto lo sgombero fosse necessario, si doveva pensare a un'alternativa per quei disperati".

Sono pienamente d'accordo con quanto detto da De Corato in quanto le leggi in Italia ci sono ma raramente vengono applicate. Chi sbaglia o chi non è in regola difficilmente sconta la giusta pena. Inoltre trovo più che giusto rimandare nel proprio paese chi ha compiuto reati perchè 1- là viene punito al 100% 2- ogni giorno un detenuto costa moltissimi soldi a noi cittadini. Già abbiamo i nostri delinquenti, mi sembra scontato dire che non devono pesare sulle nostre tasche anche quelli extracomunitari che vengono in Italia perchè la reputano il paese dei balocchi.
Per rispondere invece alla Chiesa vorrei che proponesse qualcosa di concreto anzichè parlare di alternative in maniera molto vaga.

La nomofobia: paura di restare senza cellulare

L'utilizzo ormai capillare del telefonino fa nascere nuove fobie, come la 'nomofobia', paura di non essere raggiungibile sul cellulare. Il nome, abbreviazione di 'no-mobile', e' stato coniato da ricercatori britannici che hanno studiato questa sindrome in uno studio commissionato a YouGov dal dipartimento per la telefonia delle Poste. La ricerca ha concluso che soffrono di nomofobia il 53% degli utenti di telefonia cellulare del Regno Unito.

Se si pensa che L'Italia è il terzo paese al mondo per quantità di cellulari posseduti (96 ogni 100 abitanti) è ragionevole pensare che questa patologia inglese non sia del tutto estranea agli italiani. Soprattutto negli ultimi anni durante i quali i telefonini sono diventati parte integrante della vita di ognuno (o quasi) di noi.