sabato 5 aprile 2008

Inflazione no stop in Italia. Prezzi più alti dal '96.

L’inflazione sembra destinata a non fermarsi. A marzo ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 12 anni. L’Istat afferma che i prezzi sono cresciuti del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2007. Un aumento dello 0,5% rispetto a febbraio. I settori più colpiti? L’energia, gli alimenti e i trasporti. L'energia nel complesso, aggiunge l'Istituto, rincara del 9,8% rispetto a marzo 2007, e dell'1,8% su febbraio. Il gasolio costa il 20,2% in più rispetto al 2007 e la benzina il 13,2%. I combustibili liquidi per la casa, sostanzialmente quelli necessari al riscaldamento, rincarano del 21% rispetto a un anno fa e del 4,9% rispetto a febbraio. I generi di prima necessità come pane, pasta e latte sono schizzati rispettivamente al 13,2%, al 17% e al 10,5%. La carne invece è soggetta ad aumenti più contenuti: il 4% in più rispetto allo stesso mese del 2007.

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha proposto una ricetta per contrastare i prezzi saliti alle stelle e per tutelare il consumatore: promuovere azioni e strumenti per favorire la corretta informazione ai consumatori, con l’indicazione in etichetta del doppio prezzo, all’origine ed al consumo, per i prodotti particolarmente sensibili; rafforzare la trasparenza dei processi di formazione dei prezzi dei prodotti alimentari con l’istituzione di Osservatori regionali dei prezzi; sostenere l’attività di segnalazione svolta dal Garante. Questi sono i punti fondamentali, secondo la Cia, per ridurre la forbice tra i prezzi praticati sul campo e quelli al consumo.
La proposta del doppio prezzo sembra un buon deterrente per aumenti ingiustificati, per far sapere al consumatore quanto esattamente costa un prodotto all’origine e quanto varia al momento in cui arriva sul banco del mercato.

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