Siamo nella frenetica New York, è una serata come tante e un gruppo di ragazzi è intento a festeggiare la promozione e la partenza di un loro amico. Quando ad un tratto...black out totale di tutta la zona adiacente Central Park. Grattacieli cadono in frantumi, la testa della statua della libertà viene ritrovata in mezzo ad una strada, esplosioni a catena, la gente corre in giro in preda al panico...è il caos...ma cosa ha provocato questo inferno? Un mostro marino gigante che si aggira per Manhattan portando distruzione e morte. Questa è la trama molto sintetizzata di Cloverfield, un film a metà tra Blair Witch Project e Godzilla: del primo ha infatti la forte immedesimazione data dalla visione degli avvenimenti attraverso gli occhi (o meglio la videocamera) di chi vive la vicenda mentre del secondo ha il mastodontico mostro che spunta dal nulla e semina terrore nella metropoli. Un film da cui sinceramente mi aspettavo di più ma che gli amanti del genere ansiogeno "disaster movie" non dovrebbero perdersi. A tutti gli altri consiglio di cambiare pellicola perchè 1-si annoierebbero 2-si lamenterebbero per il torcicollo causato dalle scene quasi interamente girate con una videocamera a mano e 3-perchè vedendo il finale riterrebbero di aver buttato i soldi del biglietto.
n.b.- cliccare sull'immagine del mostro per vederne i particolari.
Che dire di me? Vediamo...ho conseguito la maturità classica poi mi sono laureato nella triennale di Scienze della Comunicazione alla Sapienza -tesi di laurea su Privacy e società della sorveglianza- e attualmente sono iscritto al corso di laurea specialistica in Editoria e Giornalismo alla Lumsa di Roma. Mi piace molto scrivere e sogno di diventare un domani un giornalista famoso ma soprattutto bravo (spesso le due cose non conciliano e sia in tv che sui giornali lo si nota):)
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