martedì 2 dicembre 2008
Pay-tv, l’eterna polemica. Tremonti: «Ce lo impone l’Ue»
martedì 4 novembre 2008
Università statali vs private
Negli ultimi giorni mi è capitato di leggere castronerie scritte da individui di chiaro pensiero sinistroide, i quali sparavano a zero sul governo, dicendo che sta subdolamente cercando di azzerare le università statali in quanto covi di comunisti. Inoltre, ho letto, il governo starebbe operando in maniera sottile dei provvedimenti in stile dittatoriale. Allora io mi chiedo: qui tutta la gente di sinistra ha davvero una fobia per gli spettri del passato? Dire che il governo vuole mandare in rovina le università statali mi sembra una cavolata. Come lo è anche quella che nelle statali ci sarebbero professori incompetenti e di poco prestigio rispetto a quelli delle private e che questo faccia comodo al governo stesso, così da screditare le università pubbliche e incitare i ragazzi ad andare a quelle private. Ma non è assolutamente vero! Io mi sono laureato alla Sapienza nella triennale e ovviamente c'era il 99% degli studenti di sinistra. Ma fin qui non c'è nulla di nuovo perchè è sempre stato così, soprattutto alla Sapienza. Ora sto facendo la specialistica in una università privata e quindi si potrebbe pensare che la musica sia diversa. Invece paradossalmente no. Il 90% degli studenti è di sinistra. Quindi dire che le università private siano privilegiate dal governo e che perciò siano in mano alla destra è generalizzare e non avere la minima idea di ciò che si afferma. Per quanto riguarda i titoli dei docenti non è vero che nelle università statali ci sono perfetti sconosciuti o personaggi inferiori a chi insegna in quelle private. Alla Sapienza ho fatto esami con Giorgino (Tg1), Fabio Tricoli (Tg5), Vianello ("Mi manda Rai3"), i quali non sono certo degli sconosciuti. All'università dove sto studiando ho fatto esami con Paolo Liguori (Tgcom), Mario Pendinelli (ex direttore de "Il Messaggero") e Stefano Gentiloni (ex direttore Rai3). Quindi ritengo che i livelli di preparazione da entrambe le parti siano più che buoni. Se poi si guardano più le differenze che le somiglianze allora è un altro discorso.
giovedì 30 ottobre 2008
Scontri in piazza e manifestazioni, ma basta!
Tornando ai fatti di P.za Navona, in studio a Matrix era presente Francesco Giordano, il quale ha più volte fatto notare che gli studenti di sinistra sono stati provocati da individui di Forza Nuova che si erano fatti trovare nella piazza proprio per innescare la miccia e lo dimostrerebbe il fatto che fossero armati di bastoni e mazze. Io però mi chiedo se Giordano abbia di proposito ignorato i filmati o se sia stato colto da cecità momentanea proprio in quelle sequenze rivelatrici. Si vedevano chiaramente anche i manifestanti dei centri sociali che non erano certo armati di fiori bensì di mazze, caschi, bottiglie e che per primi hanno caricato la fazione nemica e devastato un bar prendendo e usando come armi i tavoli, le sedie e le stufe addirittura. Se l’intento era quello di una manifestazione pacifica come mai non erano disarmati?
Inoltre c’è da dire che la maggior parte di quella gente non sa nemmeno perché protesta, molti sono informati male sul decreto legge e altri ancora vi partecipano solo per fare casino e devastare. Quindi bisognerebbe essere neutrali in certi casi di valutazione di quanto accaduto.
Come ha detto Teodoro Buontempo in studio, il Pd è allo sbando e si serve dei giovani, anch’essi sbandati, per attaccare il governo il quale con questo decreto gli ha servito il tutto su un piatto d’argento. In molte sequenze dei video che si riferiscono alle proteste di diverse città d’Italia si sentono studenti lanciare insulti alla polizia e al ministro Gelmini: questo sarebbe un modo civile di fare protesta? A Milano i manifestanti hanno caricato la polizia. Se poi le forze dell’ordine "osano" rispondere agli attacchi si parla di fascismo! Giordano parla di autoritarismo e di potere gerarchico sulla società ad opera del Governo. Ma siamo al colmo dei colmi!
Ma che gli studenti pensino a studiare invece che perdere tempo e farlo perdere agli altri, oltre che recare disagi e mettere a repentaglio anche l’incolumità di poliziotti e carabinieri che vanno avanti con 1000 euro al mese.
Per quanto riguarda l’argomento "maestro unico" non vedo quale sia la novità e soprattutto il problema: tutti abbiamo avuto il maestro unico alle elementari. In tutta Europa hanno il maestro unico.
Poi le classi differenziate per i bambini stranieri perché devono essere sinonimo di razzismo? In città al nord Italia, ad esempio, ci sono classi composte da maggioranza di bambini stranieri che sanno parlare pochissimo l’italiano e per questo rallentano l’intera classe. Quindi dove sarebbe la tragedia se si facessero classi apposta per questi bambini così che abbiano i loro tempi e imparino l’italiano? Parlare di razzismo è solo una strumentalizzazione da parte della sinistra. Quest’ultima critica anche i grembiuli. Perché mai c’è da ridire anche su quelli? Sono senza dubbio una barriera contro discriminazioni tra bambini così che non debbano invidiare l’uno all’altro vestiti di marca. Perciò cosa c’è di discriminante? Poi questa ipocrisia da parte della sinistra è a dir poco imbarazzante…conosco figli e figlie di professionisti, gente più che benestante, che ha macchine fuoriserie, ville, amano la bella vita e le marche costose eppure sono di sinistra…mi sfugge il perché lo siano e soprattutto in che modo lo siano… Se si parla di regole e di educazione ferrea si urla all’autoritarismo. Sembra che si abbia una folle e ingiustificata paura degli spettri del passato. Cosa teme la sinistra? Che tutte queste innovazioni portino realmente migliorie nel sistema didattico italiano e che si faccia qualcosa di buono per il futuro dei giovani? Dopo la ventata di novità introdotte da Gentile con la sua riforma del 1923, in 60 anni, come ha fatto notare Buontempo, la sinistra non è riuscita ad apportare nulla di positivo nel sistema educativo italiano.
Dio, patria e famiglia sono valori importanti, perché dovrebbero incutere timore? Parlando dei tagli alle spese inutili nelle università, mi sembra che levare i soldi da ricerche di poco valore per indirizzarli dove veramente servono e per promuovere progetti più rilevanti sia solo un bene. Anche perché se non si vuole che avvengano tagli da nessuna parte allora l’unica soluzione sarebbe aumentare le tasse universitarie e dubito che ciò piacerebbe a coloro che protestano già ora. La sinistra quando governava aveva levato i maestri di sostegno per bambini portatori di handicap. Come si spiega questo fatto?
Senza contare che se ora gli insegnanti prendono 800 euro circa, non risulta che quando c'era la sinistra al potere fossero più alti…
Concludendo, vorrei dire che ciò che si criminalizza non sono le manifestazioni, perché è un diritto concesso dalla costituzione esprimere il proprio pensiero, ma l’indecenza di episodi violenti o che vanno oltre ciò che è concesso dalla legge. Se poi si vuol capire male o far finta di essere ciechi o sordi di fronte alla realtà dei fatti allora è un altro discorso.
giovedì 23 ottobre 2008
Proteste anti-Gelmini: un nuovo '68?
domenica 19 ottobre 2008
Sistema efficiente=autoritario?
sabato 18 ottobre 2008
Benvenuta Smart elettrica!
mercoledì 15 ottobre 2008
Haider, la sua morte è stata accidentale
lunedì 13 ottobre 2008
Regole strisce blu Roma
venerdì 10 ottobre 2008
Crossmax: un mini suv marcato Smart
mercoledì 8 ottobre 2008
Smart: un successo che dura da 10 anni
domenica 5 ottobre 2008
Tornano le strisce blu
domenica 20 luglio 2008
Inghilterra, pene severe per chi guida stando al cellulare
La direttiva prevede che gli anni di prigione salgano a quattordici se l'automobilista responsabile dell'incidente ha bevuto oltre il lecito, si è drogato o ha guidato in modo incosciente. Precedenti multe per guida pericolosa o velocità eccessiva saranno un'aggravante sufficiente per imporre il massimo della pena.
«Chi viene momentaneamente distratto dal telefonino adesso sa che è esposto ad una possibile incarcerazione se ci scappa il morto», ha avvertito il dirigente di polizia Peter Neyroud - membro del "Sentencing Guidelines Council". Si spera che le condanne più dure servano da deterrente per chi irresponsabilmente può provocare incidenti mortali distraendosi durante la guida.
venerdì 4 luglio 2008
Hitler nel museo delle cere a Berlino
Istituti come la fondazione che gestisce il principale memoriale dell'Olocausto in Germania hanno bocciato l'idea della statua, ritenendola di cattivo gusto e affermando che è stata posizionata lì solo per generare profitti.
domenica 29 giugno 2008
Arriva la sigaretta elettronica
Ogni ricarica equivale a circa 2 pacchetti di sigarette normali e costa sui 2 dollari.
Per acquistare la sigaretta tecnologica invece bisogna pagare tra i 64 e i 149 dollari. E' già in vendita sul Web e ne esistono 3 tipologie, ognuna dedicata a diversi tipi di fumatori: una per chi fuma le sigarette e le altre due per gli amanti dei sigari e della pipa.
domenica 22 giugno 2008
La Spagna batte l'Italia ai rigori
sabato 21 giugno 2008
Indiana Jones: l'ultimo film pieno di errori
1) Quando Indy e Mutt volano in Perù, si vede un aereo della Pan American. Peccato che il velivolo in questione sia un Antonov AN-2, che non ha mai fatto parte della flotta Pan-Am.
2)Nella scena nel bar, quando Mutt sbatte i pugni sul tavolo, le bottiglie di senape e ketchup volano ovunque, ma poi nell’inquadratura successiva le bottiglie sono tornate al loro posto.
3)Indy spara con un RPG-7 dal camion con il quale sta scappando, ma l’RPG-7 verrà messo in produzione solo nel 1961.
4)Su una cartina geografica viene indicato il Belize, che però a quei tempi (il film è ambientato nel 1957) era conosciuto con il nome di Honduras inglese.
5) Dopo la sparizione degli scalini nella città perduta, Indy e i suoi amici si ritrovano a camminare nell’acqua, ma quando entrano nella stanza del tesoro sono completamente asciutti.
6) Il film è ambientato alla fine degli anni Cinquanta, ma la motocicletta Harley-Davidson che cavalca Mutt è basata su un modello del 2000 o ancora più recente.
7)All’inizio del film, quando Indy sta parlando con i russi, la sua camicia è nascosta, poi si vede e quindi sparisce di nuovo e va avanti così per diverse inquadrature.
8) Prima che Indy trovi il teschio di cristallo, la testa della mummia ha un pezzo di tessuto sulla fronte, ma nell’inquadratura successiva il tessuto è scomparso.
9)Nella chiesa si possono vedere delle moderne maniglie antipanico in ottone alle porte
10)Indy e Mutt volano a Nazca, in Perù, che è a sole 4 ore di autobus dalla capitale Lima, sebbene la città che venga mostrata nel film sia Cuzco, che dista da Lima ben 24 ore di viaggio. Cuzco è, infatti, a est, mentre Nazca è a ovest. Non solo. Nel 1957 solamente Lima aveva un aeroporto e quindi quello di Nazca che appare nella pellicola sarebbe un falso.
giovedì 12 giugno 2008
sabato 31 maggio 2008
Benzina a buon mercato
Quindi? L’unica soluzione, aspettando che il petrolio scenda, è cercare la benzina meno cara. La quale è venduta dalle cosiddette “pompe bianche”, cioè distributori senza marchio che hanno una gestione autonoma. Il risparmio è di circa sei centesimi al litro.
L'elenco dei benzinai "economici" di tutta Italia è stato fornito dalla Federconsumatori e lo trovate al seguente indirizzo
http://l.yimg.com/el/fi/fu/federconsumatori.pdf
venerdì 30 maggio 2008
Strisce blu addio!
La decisione del Tar ha scatenato polemiche nel mondo politico: «La sentenza conferma quello che, dall'opposizione, abbiamo sempre sostenuto: le strisce blu, così come Rutelli prima e Veltroni poi le hanno pensate, sono illegittime e vessatorie », commenta Fabio Rampelli, deputato Pdl. E Vincenzo Piso, anche lui deputato Pdl, rincara la dose: «La politica della sosta deve avere come obbiettivo primario non più il semplice far cassa, come ha fatto il centrosinistra di Veltroni, bensì una reale fluidificazione del traffico». Replica Roberto Giachetti, deputato Pd: «Roma torna al far west del racket dei parcheggiatori abusivi».
Io penso che il deputato del Pd non sa di cosa parla o finge di ignorare una realtà che sanno tutti i romani: con o senza strisce blu i parcheggiatori abusivi ci sono sempre stati. E spesso la polizia municipale lo sa fin troppo bene ma lascia correre. E' una vergogna. Quindi non si dovrebbe parlare di ritorno ad un racket ma piuttosto di persistenza di un vizio che a Roma dura da molti anni senza che siano mai state prese misure rigide nei confronti di quella gente.
venerdì 23 maggio 2008
Roma, auto killer travolge due ragazzi
Il ragazzo è morto sul colpo mentre la ragazza, dopo essere entrata in coma, venerdi mattina è deceduta.
L'auto pirata, dopo l'incidente, è stata abbandonata in via Bencivenga, nei pressi di una caserma della Guardia di Finanza. Tra le ipotesi seguite dagli inquirenti, c'è anche quella di una gara tra automobili.
Nell'impatto violentissimo, i due giovani sono stati sbalzati per circa 20 metri. A raccontarlo è stato il padre della ragazza rimasta uccisa. «Hanno fatto un volo di 20 metri - ha raccontato prima di lasciare il policlinico Umberto I - il conducente di un'auto, un viceprefetto, si è fermato a soccorrerli. Si è prodigato in ogni modo». La famiglia di Flaminia Giordani ha deciso di donare gli organi della giovane. «Abbiamo deciso di firmare per l'espianto degli organi» ha dichiarato il fratello della ragazza, Emiliano.
Stefano Lucidi aveva l'interdizione alla guida. Le indagini degli inquirenti si stanno ora concentrando sull'ipotesi che l'investitore abbia fatto uso di cocaina anche la scorsa notte quando ha travolto i due giovani, fuggendo e non soccorrendoli. Secondo quanto si è appreso, a bordo con lui sulla Mercedes 220 al momento dell'incidente, c'era la sua fidanzata, che è sottoposta ad un provvedimento di limitazione della libertà, l'obbligo di dimora, e che quindi non avrebbe dovuto trovarsi con lui a quell'ora di sera.
giovedì 15 maggio 2008
Il volto peggiore di Roma
martedì 13 maggio 2008
Nuove regole per i neopatentati
E non è finita qui. Il caso maxi monovolume-Smart, infatti, non è l'unico paradosso della normativa ma solo un piccolo esempio: la nuova Fiat 500 è vietata in qualsiasi versione e con qualsiasi motore, mentre il vecchio modello (privo di airbag, abs e cinture di sicurezza) è giudicato adatto (ammesso che un giovane preferisca un mezzo scomodo e antiquato come quello). C'è la piccola Citroen C1 a benzina (con le sue simili Toyota Aygo e Peugeot 107) che è vietata. E ci sono tantissime altre piccole, dalla Matiz a tutte le Mini completamente off limits. In compenso l'elenco delle auto "possibili" comprende colossi di fuoristrada come la Nissan Patrol, la Land Rover Defender o la Mitsubishi Pajero 3200. Fino ad arrivare a macchine del valore di 40 mila euro che sicuramente messe nelle mani di chi ha appena conseguito la patente sono potenzialmente pericolose.
Il divieto durerà un anno e riguarderà solo tutti coloro che prenderanno la patente B da luglio. Rimane anche la normativa che vede i giovani automobilisti, sempre per tre anni, penalizzati del doppio dei punti della patente in caso di violazioni al codice della strada, con la possibilità a fronte di gravi infrazioni di vedersi sospesa la patente da 3 a 6 mesi. Sembra inverosimile che un vigile che fermi per un controllo una macchina perda del tempo per controllare l'età di chi la guida, la data in cui ha preso la patente, assicurarsi che quel modello di auto sia nella lista di quelli permessi, calcolare il rapporto kw/tonnellata...in questo paese si tende a complicare le cose anzichè renderle più agevoli.
venerdì 9 maggio 2008
martedì 6 maggio 2008
Il Garante dice stop alle rendite sul web
E attualmente, per le dichiarazioni dei redditi, il Garante dice che "la legge prevede unicamente la distribuzione degli elenchi ai soli uffici territoriali dell'Agenzia e la loro trasmissione ai soli comuni interessati e sempre con riferimento ai contribuenti residenti nei singoli ambiti territoriali".
L'Autorità, presieduta da Francesco Pizzetti, ha invalidato anche l'altra tesi esposta da Romano nei chiarimenti formulati, vale a dire che l'uso di Internet sia una novità "relativa" perché da tempo i mezzi di informazione pubblicano le dichiarazioni dei redditi.
L'inserimento on line dei dati, infatti, "appare di per sé non proporzionato rispetto alla finalità della conoscibilità di questi dati", dice il Garante, per il quale "l'uso di uno strumento come Internet rende indispensabili rigorose garanzie a tutela dei cittadini".
"L'immissione in rete generalizzata e non protetta dei dati di tutti i contribuenti italiani (non sono stati previsti 'filtri' per la consultazione on line) da parte dell'Agenzia delle entrate ha comportato una serie di conseguenze: la centralizzazione della consultazione a livello nazionale ha consentito, in poche ore, a numerosissimi utenti, non solo in Italia ma in ogni parte del mondo, di accedere a innumerevoli dati, di estrarne copia, di formare archivi, modificare ed elaborare i dati stessi, di creare liste di profilazione e immettere ulteriormente dati in circolazione, ponendo a rischio la loro stessa esattezza".
L'Autorità si riferisce ai molti naviganti che, utilizzando software peer to peer (primo fra tutti Emule), hanno effettuato il download delle liste rendendo molto più difficile regolarne l'uso e la diffusione.
"Tale modalità ha, inoltre, dilatato senza limiti il periodo di conoscibilità di dati che la legge stabilisce invece in un anno".
L'Autorità ha poi rilevato che "non è stato chiesto al Garante il parere preventivo prescritto per legge" e per questo farà una multa all'Agenzia delle entrate.
Proprio per questo, “qualora Parlamento e governo intendano mutare la normativa, si porrà l'esigenza di individuare, sentita l'Autorità, soluzioni che consentano un giusto equilibrio tra forme proporzionate di conoscenza dei dati dei contribuenti e la tutela dei diritti degli interessati”, sottolinea la nota.
Il Garante ha chiarito infine che va considerata illecita anche "l'eventuale ulteriore diffusione dei dati dei contribuenti da parte di chiunque li abbia acquisiti, anche indirettamente, dal sito Internet dell'Agenzia". Chi non si adegua può esporsi "a conseguenze di carattere civile e penale".
Il provvedimento del Garante finisce intanto nelle mani dei magistrati. La procura di Roma, che ha dato il via nei giorni scorsi ad un procedimento per violazione della privacy, ha chiesto di avere “la delibera dell'Authority per valutare eventuali iscrizioni sul registro degli indagati”.
domenica 4 maggio 2008
Codacons chiede risarcimento miliardario per redditi online
''Laddove si tratti di redditi di soggetti che in vario modo sono alimentati da danaro pubblico o comunque destinati a finalità pubbliche - ha dichiarato Rienzi - è sicuramente ammissibile l'accesso alla denuncia dei redditi e la sua pubblicazione''.
''Ad esempio - prosegue Rienzi - tutti i redditi degli addetti e dirigenti pubblici, compresi i componenti degli organi elettivi come Comuni, Regioni, Camera e Senato, pagati con danari dei cittadini sono accessibili a chi ne faccia richiesta. Lo stesso per i dirigenti degli enti pubblici, e delle società concessionarie come la Rai , Ferrovie, Acea, Poste e di qualsiasi altro ente che eroghi un servizio pubblico universale pagato dai cittadini o con una parte dei danari dei cittadini.''
''Ancora sono pubblicabili i redditi di soggetti dello spettacolo, della politica, dello sport, della società civile, la cui notorietà e rilevanza e interesse sociale - ha aggiunto Rienzi - faccia scattare il diritto- dovere di cronaca, che, come è noto, costituisce un diritto costituzionale pari a quello della riservatezza, e quindi una esimente da reati e rende non punibile ciò che altrimenti lo sarebbe''.
''E altrettanto accessibili sono le denunce dei redditi quando esse servono al cittadino per difendersi in giudizio, come ad esempio il coniuge che intende fare causa all'altro coniuge ha diritto a vederne la denuncia dei redditi ai fini di ottenere dal Giudice una giusta sentenza circa gli obblighi di mantenimento della famiglia.''
''In pratica - ha concluso Rienzi - chi vuole mettere il naso negli affari altrui deve avere un interesse qualificato e concreto, come stabilisce l'art. 25 della legge 241/90, e deve in ogni caso lasciare traccia della sua domanda di accesso e del suo interesse. Ciò anche ai fini della responsabilità che su di lui incombe ove il dato venga diffuso a terzi per sua colpa''.
martedì 29 aprile 2008
Petrolio in aumento, carburanti ai massimi storici
A pensarla come lui è Mohammed Al Aleem, ministro dell'Energia del Kuwait che ha affermato che ci sono vari elementi che incidono sul livello dei prezzi: «C'è una forte speculazione. C'è bisogno che i Paesi consumatori e produttori dialoghino. E sono fiducioso su questo».
Di riflesso sono saliti anche i prezzi dei carburanti che hanno sfiorato un nuovo record, sopra 1,43 la benzina e 1,41 euro al litro il gasolio che non è mai stato così caro. E nelle prossime ore sono previsti nuovi aumenti, in particolare giovedì, giorno in cui dovrebbero salire di ben 2 centesimi, a causa della scadenza del bonus fiscale.
lunedì 28 aprile 2008
Roma cambia aria, Alemanno vincitore
Rutelli ha chiamato Alemanno per congratularsi e nel frattempo si interroga sui motivi che hanno portato alla sconfitta. Primo fra tutti, afferma, il tema sicurezza, sul quale il centrodestra ha portato avanti una forte strumentalizzazione. Rutelli ha poi precisato di «essersi messo a disposizione della coalizione e di Roma».
La vittoria di Gianni Alemanno a Roma «è una gioia enorme - ha commentato mimando con le mani un enorme sorriso sul volto -. È una delle pagine più belle in assoluto per il centro destra e per Alleanza Nazionale» ha commentato il leader di An, Gianfranco Fini. Accompagnato da Ignazio La Russa e Andrea Ronchi, il presidente della Camera in pectore ha poi osservato che: «per An questa è una vittoria storica».
Maurizio Gasparri, neo senatore e futuro capogruppo del Pdl a palazzo Madama «Alemanno ha realizzato un risultato straordinario, grazie alla coalizione e grazie a quella che è una classe dirigente che si è formata nella capitale. Un risultato clamoroso, che completa il percorso avviato da Gianfranco Fini nel '93» prima con la candidatura a sindaco poi con la fondazione di Alleanza nazionale. Gasparri ha poi suggerito di «andare in Africa a Veltroni, di rimanere a fare l'opposizione a Rutelli e questo sì, lasciatemelo dire, Bettini vada in Thailandia».
Secondo il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, questa è stata una sconfitta gravissima e ha aggiunto: «Il segretario del Pd- spiega- ha dovuto giocare il ruolo del perfetto continuatore, sia rispetto al governo Prodi sia rispetto all'Amministrazione Veltroni. E per questo, probabilmente, l'ha pagata cara». Finiscono così 15 anni di potere della Sinistra in una Roma che si appresta a voltare pagina ed essere guidata dal centrodestra.
domenica 27 aprile 2008
Ufo nella II Guerra Mondiale
J.F. Kennedy e gli ufo
Proprio in quel periodo sembrava ci fosse un vero e proprio braccio di ferro tra Kennedy e la CIA, che iniziò proprio con la destituzione di Dulles da direttore della CIA. Era noto, infatti,che il presidente non era sulla stessa linea d’intenti dei dirigenti dei servizi segreti tant’è che un giorno dichiarò:<<…Lo stesso ufficio del Presidente viene usato per sovvertire i diritti dei cittadini, ed è mio diritto renderlo noto…>>.
Da un memorandum scritto da Kennedy il 12 Novembre del 1963, dieci giorni prima del suo assassinio, indirizzato al direttore della CIA (allora James Angleton), avente per oggetto il “Riesame delle classificazioni di tutti i files del reparto spionaggio UFO riguardante la sicurezza nazionale”, si evince la volontà di Kennedy di divulgare ad una più ampia cerchia di funzionari del governo, e quindi in seguito al popolo, la verità sugli oggetti volanti non identificati. Inoltre, il riesame dei dati (cita il documento), avrebbe coinvolto anche la NASA.
In un altro documento datato sempre 12 Novembre 1963 ed indirizzato a James Webb (allora amministratore della Nasa), il presidente spiegava come gli Stati Uniti si dovessero impegnare a portare avanti un programma di esplorazione spaziale congiuntamente con le autorità sovietiche.
Poteva sembrare molto strana una collaborazione americo-sovietica in quegli anni ma sappiamo con certezza da una intercettazione di una “Linea calda” dell’11/12/63, appena venti giorni dopo la morte di Kennedy, tra il nuovo presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson e il premier russo Nikita Kruscev, che tra gli Stati Uniti e la Russia si era già stabilito un certo contatto per poter eventualmente affrontare insieme il problema UFO
John Lear, pilota aeronautico ed ex agente CIA, noto in ambiente ufologico per le sue rivelazioni sul Majestic-12 (MJ-12), fu contattato da un ufficiale della Marina USA, Milton William Cooper, che raccontò di aver visionato personalmente documenti militari sugli UFO. Nel 1988 Cooper fu allontanato dall’ambiente militare per aver divulgato informazioni coperte da segreto militare. Ma nei mesi a venire, divulgò tutte le altre informazioni che aveva appreso da documenti TOP SECRET.
Rivelò inoltre che l’MJ-12 era stato il vero responsabile della morte di Kennedy e la motivazione fu la sua volontà di rendere pubbliche le informazioni riguardanti la presenza aliena sulla Terra. Più precisamente ,disse che ad uccidere Kennedy non fu solo l’uomo che sparò (Lee Harvey Oswald) ma anche un agente segreto che guidava la propria automobile e questo, secondo Cooper, sarebbe palese da un filmato girato dalla parte del pubblico il giorno dell’omicidio. Numerosi ricercatori ed ufologi, oggi, pensano che l’omicidio Kennedy sia strettamente legato alle informazioni che avrebbe dovuto divulgare al popolo sugli accordi e sui piani stipulati da un governo ombra (MJ-12) con una delegazione di alieni “Grigi” che nel 1954 atterrò nella base aerea di Edwards alla presenza dell’allora presidente Eisenhower. A conferma di questa tesi vi sono ulteriori dichiarazioni di Cooper che, parlando dell’incontro con la delegazione aliena, parla di un “Patto scellerato” fra alieni e governo ombra in cui si stabiliva che “gli alieni non avrebbero interferito con i nostri affari e noi non avremmo interferito con i loro, mantenendo segreta la loro azione e presenza sulla Terra”. In cambio, i Grigi, avrebbero fornito nuove tecnologie per lo sviluppo scientifico. D’altra parte, gli alieni, avrebbero potuto prelevare periodicamente umani per alcune ricerche sul DNA, in quanto la loro razza si trovava in uno stato di decadenza.
giovedì 24 aprile 2008
Fiction su Moro. La famiglia: "Sfruttamento del nostro dolore"
«In occasione della prossima giornata della memoria per le "Vittime del Terrorismo" noi familiari dell’onorevole Aldo Moro e familiari dei caduti della sua scorta tutti, inviamo questa lettera ufficiale affinché la pubblica opinione possa venire a conoscenza dei fatti che si sono sviluppati intorno alla presentazione, prevista per oggi 23 aprile, della fiction "Aldo Moro, il Presidente". Premettiamo che già molto prima del 16 marzo scorso, in occasione del trentennale della "Strage di via Fani" siamo stati contattati dalla Taodue Film per una visione privata ed in anteprima, di una sintesi della fiction sopra citata da tenersi alla fine del marzo». «Avevamo solamente richiesto, come unica condizione per essere tutti presenti, l’intimità dell’evento, anche perché in periodo di elezioni e per tutelare la nostra privacy e conseguentemente non sottoporla ad eventuali strumentalizzazioni politiche, nel pieno rispetto della memoria dei nostri cari che hanno sacrificato la loro vita per il bene del nostro amato Paese. Ma da marzo, questa presentazione "veniva spostata ad aprile, tra varie giustificazioni presentate dalla segreteria di produzione della fiction, sino a che alcuni giorni or sono ci è giunto un invito della "Fondazione della Camera dei Deputati" in cui l’attuale Presidente Pier Ferdinando Casini ci invitava all’iniziativa, da lui promossa, per la presentazione della fiction stessa (sicuramente all’oscuro di quanto già da mesi prima deciso). Non sappiamo quale funzionario di tale fondazione poi, in maniera arrogante e non qualificandosi, si sia a noi rivolto per farci comprendere come la nostra presenza non avrebbe fatto la differenza e che, la data del 23 aprile era inderogabile (come se sino ad oggi avessimo sempre cercato le luci della ribalta)». «Di tutta questa vicenda - conclude la missiva - ci rimane solamente l’amaro in bocca di essere stati "usati" solo a fini pubblicitari, quando l’intento iniziale, in maniera lodevole, era stato quello di dare una visione privata senza giornalisti e senza rappresentanti politici, un gesto di accortezza nei nostri confronti. Ma evidentemente, quanto da noi sofferto, la memoria dei nostri cari trucidati, il loro sacrificio per l’Italia, non è bastato a far comprendere le nostre ragioni di riservatezza e rispetto per la nostra intimità, venduti evidentemente, in nome di uno share o di una pubblicità che oggi purtroppo fanno tendenza e, rappresentano, l’essenza unica della nostra vita sociale, parafrasando Orson Welles da ’Quarto (Quinto) Potere". Grazie Taodue film!».
Allarme ufo nei cieli di Phoenix
Il Comando di Difesa Aerospaziale degli Usa ha dichiarato tramite un suo portavoce di non sapere da dove siano arrivate queste luci. «Nulla di sospetto è stato notato sui nostri radar di Sky Harbor» ha detto Ian Gregor del Dipartimento dei Trasporti statunitense a Arizona Republic, aggiungendo che «l'agenzia non prevede di investigare sulla vicenda». D’altra parte non sarebbe la prima volta che le autorità americane preferiscano non pronunciarsi su simili fatti.
Tra credenti e scettici si è aperto un dibattito sulla genuinità del fenomeno, soprattutto dopo che un uomo della zona, Lino Mailo, ha dichiarato di aver visto il suo vicino di casa lanciare in aria nella serata di lunedì alcuni palloni gonfiati con elio. La coincidenza però è che 11 anni fa ci fu un avvistamento simile e mai spiegato. Era il 13 marzo del ’97 quando sopra Phoenix apparve una serie di punti luminosi disposti a forma di rombo, che rimasero visibili per molto tempo sopra Squaw Peak, la montagna di Phoenix, davanti agli occhi di migliaia di persone.
lunedì 21 aprile 2008
La Storta, ragazza viva per miracolo
La ragazza deve la vita a due uomini che passavano nelle vicinanze che hanno fermato il suo assalitore, telefonato ai carabinieri che, intervenuti nel giro di pochi minuti, hanno braccato il delinquente e catturato dopo una breve fuga. La giovane studentessa, figlia di un diplomatico in servizio presso l’Ambasciata del Leshoto, stava rientrando in famiglia quando, per sbaglio, è scesa alla stazione de La Storta anziché a quella dell’Olgiata, dove abita. La stazione era deserta ed l’individuo ne ha approfittato per avvicinarla e, minacciandola con un coltello, l’ha obbligata a seguirlo in un luogo appartato.
La vittima è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale San Filippo Neri dove è stata subito sottoposta ad un intervento chirurgico. Le notizie trapelate dall’ospedale riferiscono che la ferita non interessava organi vitali interni e che le condizioni della giovane vengono definite stazionarie ma non gravi.
Bisogna rendersi conto che il bisogno di sicurezza da parte dei cittadini non è una fobia ingiustificata o “gonfiata” dai candidati di una parte politica durante queste ultime elezioni, come hanno insinuato alcuni esponenti politici dello schieramento opposto, ma un bisogno reale. Negli ultimi anni la delinquenza di strada è andata aumentando. E’ un dato di fatto. I cittadini non si sentono liberi come un tempo di fare, ad esempio, una pedalata sulla pista ciclabile o aspettare un mezzo pubblico dopo il tramonto, soprattutto se ci si trova in una strada buia e isolata. Fatti come questo ormai stanno diventando una consuetudine e, se la cosa non deve creare allarmismi, deve però far capire la necessità di applicare la giustizia e garantire una sicurezza con la S maiuscola a tutti i cittadini onesti senza giustificare accadimenti gravi, come quelli degli ultimi tempi, come risultato di ingiustizia sociale bensì accettarli per quello che sono cioè come reati da punire con severità, a prescindere da chi li compie.
Usa loves Smart
Nonostante ciò i numeri danno ragione alla scommessa di Daimler AG e a quella di Roger Penske, importatore ufficiale del marchio sul mercato statunitense. I tedeschi hanno prodotto per gli Usa 25.000 unità della Smart ForTwo, ma questo lotto è andato esaurendosi molto velocemente (i tempi di attesa hanno toccato i 12 mesi in California), e l’importatore dichiara di poter vendere senza nessun problema altri 15.000 veicoli, se solo dovessero arrivargli.
Purtroppo per lui, non è affatto sicuro che Mercedes invii in America i veicoli richiesti perchè le linee starebbero già lavorando a pieno regime per soddisfare la pressante domanda dei mercati europei: qui in Italia ad esempio, la nuova Smart sta superando i numeri della precedente versione, ed immaginare un aumento della produzione per il mercato americano rimane per ora una possibilità remota.